Lo studio che effettuiamo è approssimato in quanto supponiamo
che sia definita una temperatura esterna (temperatura ambiente)
costante, che la macchina sia internamente di conducibilità
termica infinita (il che porta a considerare la macchina come
un corpo omogeneo, cioè con tutti i suoi punti ad una stessa
temperatura) e che la macchina funzioni a tensione di alimentazione
e carico nominale costanti così che siano costanti
le perdite nell'unità di tempo Pp(t) = cost.
Prendendo in considerazione un intervallo infinitesino di tempo
dt [sec], si avrà in esso che l'energia
persa Pp(t)·dt [J] sarà in parte ceduta
all'ambiente K·S·DT(t)·dt [J] ed in
parte immagazzinata c·G·d(DT) [J], il
tutto sotto forma di calore. Naturalmente la parte immagazzinata
farà aumentare la temperatura della macchina.
La condizione di equilibrio termico descritta è così esprimibile :
dove :
Pp(t) = potenza istantanea persa in [W]
Pp(t)·dt = energia persa che si trasforma in calore nel tempo dt in [J]
dt = intervallo infinitesimo di tempo in [s]
K = coefficiente di dispersione del calore in [W/(m2·°C)]
S = superficie disperdente in [m2]
DT(t) = differenza tra la temper. della macchina e l'ambiente refrigerante [°C]
c = calore specifico della macchina in [J/(Kg·°C)]
G = massa della macchina in [Kg]
c·G = capacità termica della macchina in [J/°C]
Dividendo entrambi i membri per dt si ottiene la seguente equazione differenziale lineare del primo ordine :
che si può risolvere rispetto a DT(t) col metodo della trasformata / antitrasformata di Laplace ricordando le proprietà della derivata:
Si osserva come la trasformata di Pp(t) equivale alla trasformata di un gradino di ampiezza Pp essendo Pp(t) = 0 per t < 0 e Pp(t) = Pp costante per t >= 0.
dove :
e è il numero di Nepero 2,718...
Dtmax è la differenza di temperatura tra la macchina e l'ambiente esterno refrigerante a regime termico raggiunto ovvero è il salto di temperatura che la macchina subisce passando da riposo a regime termico. Si osserva che è direttamente proporzionale alla potenza persa ed inversamente al calore ceduto all'ambiente.
t è la costante
di tempo termica del sistema, ovvero il tempo impiegato dalla
macchina a raggiungere la sovratemperatura massima Dtmax
se non ci fosse scambio di calore con l'esterno. Corrisponde
anche al tempo necessario affinchè la sovratemperatura
raggiunga il valore 0,632·Dtmax e si può
ritenere che la macchina sia a regime termico dopo un tempo pari
a quattro o cinque volte la costante stessa. Infine
è l'ascissa del punto di intersezione fra la tangente alla
curva esponenziale nell'origine e la retta DT(t) = Dtmax.
La soluzione sopra ottenuta è una curva esponenziale
crescente, si possono osservare il suo andamento ed alcuni
tipici suoi valori nella figura sottostante:
Macchine asincrone
Programma per la classe quinta
Home Page