Ai fini delle prove di riscaldamento assumono molta importanza
il tipo di servizio ed il tipo di raffreddamento della
macchina.
Nel caso di trasformatori si distinguono tre tipi di servizio :
1) servizio continuo, è il servizio nel quale la macchina funziona alla sua potenza nominale per un tempo illimitato. Viene designato con la sigla "S.C.";
2) servizio di durata limitata, è il servizio nel quale la macchina funziona alla sua potenza nominale per un periodo di tempo contenuto, con la condizione che l'intervallo fra due successivi periodi di lavoro sia sufficiente perché la macchina si riporti alla temperatura ambiente. Viene indicato con la sigla "S.L.R." se la macchina è alimentata a partire dalla condizione di riposo (cioè distaccata dalla rete), si usa la sigla "S.L.F." se si parte dalla condizione di funzionamento a vuoto (cioè con la macchina allacciata alla rete). Si considerano normali le durate di lavoro di 10, 30, 60, 90 minuti;
3) servizio intermittente, è il servizio nel quale
la macchina è sottoposta ciclicamente a periodi di lavoro
alla potenza nominale e a successivi periodi di riposo (designazione
"S.I.R.") o di funzionamento a vuoto (designazione
"S.I.F.") senza che in questi ultimi periodi
la macchina si raffreddi fino a raggiungere la temperatura ambiente.
Un tale servizio è caratterizzato dal rapporto tra la durata
del periodo di lavoro e la durata totale del ciclo (rapporto
di intermittenza); si considerano come normali i valori 15%
, 25% , 40%. La durata del ciclo non deve superare
i 10 minuti.
Nel caso di macchine rotanti si distinguono otto tipi di
servizio che vanno dal servizio continuo (sigla "S1")
al servizio di durata limitata (sigla "S2")
fino ai vari tipi di servizio intermittente periodico (sigle
" S3", ... , "S8"). Nel manuale
del perito elettrotecnico sono raffigurati i diagrammi relativi
ai vari tipi di servizio per le macchine rotanti.
Si osserva che le sovratemperature massime indicate nelle tabelle
non devono essere superate dalle macchine per servizio continuo
e da quelle per servizio intermittente quando esse abbiano raggiunto
la temperatura di regime. Per le macchine per servizio di durata
limitata è ammessa al termine del periodo di lavoro una
sovratemperatura maggiore di 10 [°C] rispetto quella
riportata in tabella.
Per quanto riguarda il tipo di raffreddamento, le norme CEI distinguono :
1) macchine a ventilazione naturale, in esse non è previsto alcun dispositivo speciale per aumentare la ventilazione prodotta dagli organi in moto della macchina o dalla circolazione naturale dell'aria;
2) macchine autoventilate, in esse il rotore è provvisto di organi particolari capaci di attivare il movimento dell'aria;
3) macchine a ventilazione forzata, in esse l'aria per la ventilazione è spinta all'interno della custodia con mezzi esterni;
4) macchine ventilate in circuito chiuso, in esse l'aria o altro gas fatto circolare con ventilatori propri della macchina o esterni, si scalda a contatto con le parti attive, viene spinto in un refrigerante ad acqua (o altro) per poi tornare in ciclo;
5) macchine raffreddate ad acqua od altro liquido, tali macchine possono essere aperte (cioè in esse non è previsto alcun dispositivo atto a rendere difficile l'accesso alle sue parti interne) o protette (cioè in esse esistono i dispositivi accennati precedentemente, ma non è ostacolato il passaggio dell'aria di raffreddamento). Le macchine possono essere anche chiuse (cioè in esse le parti attive sono contenute in una custodia che non permette il passaggio dell'aria);
6) macchine a ventilazione esterna, sono chiuse e l'aria di raffreddamento è spinta sulla superficie esterna della custodia.
Macchine asincrone
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