Generalità sulle prove termiche

La potenza elettrica o meccanica ricavabile da una macchina è, in pratica, limitata dal riscaldamento conseguente alle dissipazioni di energia (perdite nel ferro e nel rame) che si verificano in essa. Il riscaldamento eccessivo di una macchina provoca la rapida usura degli isolanti.

Le prove termiche che si eseguono sulle macchine elettriche possono avere due scopi :

1°) verificare che una macchina, già costruita, erogando la sua potenza nominale non superi la temperatura stabilita dalle norme CEI (perché, diversamente, vorrebbe dire che non è stata dimensionata per la potenza per cui è garantita);

2°) determinare quale potenza può essere erogata dalla macchina, ancora non classificata, in modo che la temperatura raggiunta non superi quei valori, stabiliti dalle norme, compatibili con una buona conservazione dei materiali isolanti.

Le norme CEI dividono i materiali isolanti in diverse classi a seconda della temperatura massima che possono sostenere. Le classi sono indicate con le lettere :

Y 90 [°C] , A 105 [°C] , E 120 [°C] , B 130 [°C] , F 155 [°C] , H 180 [°C] , C >180 [°C]

La durata dei materiali isolanti dipende da numerosi fattori quali la temperatura, le sollecitazioni elettriche e meccaniche, le esposizioni ad atmosfere chimicamente aggressive. Le temperature massime fissate sono quelle che, mantenute per lunghi periodi con intervalli di temperature più basse, assicurano all'isolamento una durata soddisfacente. Per maggiori ragguagli sulla classificazione dei materiali isolanti, si consulti il manuale del perito elettrotecnico.

Macchine asincrone
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