Tracciamento e lettura del diagramma
circolare
Abbiamo già visto in teoria come dalle
prove indirette appena descritte sia possibile ricavare il diagramma circolare
ed utilizzarlo per determinare tutte le caratteristiche del motore.
Per il disegno del diagramma
circolare è necessario conoscere:
a) la resistenza equivalente a stella
degli avvolgimenti di statore RSYT
riportata alla temperatura convenzionale di riferimento T [°C];
b) la corrente a vuoto Ion ed il relativo cosjon, misurati con la prova a vuoto;
c) la corrente di avviamento IAV ed il relativo fattore
di potenza cosjCCT riportati alla temperatura convenzionale di
riferimento T [°C], misurati con la
prova a rotore bloccato.
Per la costruzione si può utilizzare
il seguente procedimento:
1) si fissa una opportuna scala per le
correnti:
e si calcolano le conseguenti scale per
le potenze e per le coppie:
dove Vn ed fn sono la tensione
e la frequenza nominali del motore e p
è il numero di coppie di poli.
2) si riportano in scala sul piano i
vettori rappresentativi della corrente a vuoto Ion e di avviamento IAV
tenendo conto del fatto che la tensione stellata è orientata sul semiasse
verticale positivo. Ovviamente per fare questa operazione serviranno cosjon e cosjCCT e
detti vettori cadranno nel primo quadrante essendo entrambi sfasati in ritardo
rispetto la tensione secondo gli angoli jon e jCCT. Denomineremo i loro estremi rispettivamente Po (punto di funzionamento a vuoto) e Pc (punto di funzionamento a rotore
bloccato, punto di funzionamento all’avviamento).
3) dal punto Po mandiamo una semiretta orizzontale, su tale semiretta si troverà
il centro C della circonferenza;
4) per trovare il centro C disegniamo l’asse del segmento Po__Pc (che costituisce una corda della
circonferenza), l’intersezione di tale asse con la semiretta orizzontale
mandata da Po è il centro cercato;
5) centrando in C e con apertura C__Po
tracciamo la circonferenza;
6) l’ascissa costituisce la retta della
potenza elettrica assorbita;
7) la retta sulla quale giace il
segmento Po__Pc costituisce la retta
della potenza meccanica resa;
8) per trovare la retta della coppia e
della potenza trasmessa bisogna prima calcolare la potenza dissipata
all’avviamento negli avvolgimenti di statore con la relazione:
e riportare sulla costruzione il
corrispondente segmento Bc__Ec
rappresentativo di PJSAV nella
scala delle potenze. Quindi unendo Po
col punto Ec così trovato e
prolungando si ha la retta della coppia e della potenza trasmessa.
Il diagramma circolare è ora completato.
Per interpretare il diagramma circolare, preso un punto generico P sulla circonferenza e tenendo conto dei fattori di scala si ha:
O__P corrente
assorbita;
fattore di
potenza;
Po__P corrente
statorica di reazione;
P__A potenza
elettrica assorbita;
B__A perdite
costanti (PfeS + PfeR +
Pm);
E__B perdite
nel rame di statore;
D__E perdite
nel rame di rotore;
P__D potenza
meccanica resa;
P__E potenza
trasmessa e coppia;
rendimento;
scorrimento.
Inoltre il segmento Pc__Ec rappresenta la coppia di spunto e, ancora, si possono
individuare:
1) il punto di massimo fattore di potenza corrispondente
al punto di tangenza alla circonferenza della retta passante per l’origine;
2) il punto di massima potenza meccanica resa
corrispondente al punto di tangenza alla circonferenza della retta parallela
alla retta delle potenze rese;
3) il punto di massima coppia corrispondente al punto
di tangenza alla circonferenza della retta parallela alla retta delle coppie.
Aggiungiamo che, volendo, è possibile
costruire la scala degli scorrimenti e la scala dei rendimenti:
Per tracciare la scala degli scorrimenti:
1) disegnare a partire dal punto Po una
semiretta perpendicolare all’ascissa e orientata verso l’alto;
2) disegnare nel primo quadrante del piano una retta
parallela alla retta delle coppie e considerare il segmento individuato dalle
intersezioni di tale retta con la semiretta di cui al punto 1) e la retta delle
potenze meccaniche rese;
3) il segmento così individuato è la scala degli
scorrimenti, orientata come è mostrato in figura (ovviamente, per favorire la
lettura della scala è bene che la sua lunghezza sia conveniente, ad esempio 100
[mm]);
4) dato un generico punto P sul diagramma
circolare, per conoscere lo scorrimento ad esso corrispondente bisogna unire Po
con P ed eventualmente prolungare fino ad intersecare la scala degli
scorrimenti. L’intersezione sP sulla scala fornisce lo
scorrimento.
Per tracciare la scala dei rendimenti:
1) prolungare verso il basso la retta delle potenze
meccaniche rese e chiamare con R la sua intersezione con l’ascissa;
2) disegnare a partire dal punto R una
semiretta perpendicolare all’ascissa e orientata verso il basso;
3) tracciare una retta orizzontale al di sotto
dell’ascissa e considerare il segmento compreso tra i punti di intersezione di
tale retta con il prolungamento della retta delle potenze rese e la semiretta
di cui al punto 2);
4) il segmento così individuato è la scala dei
rendimenti, orientata come è mostrato in figura (ovviamente, per favorire la
lettura della scala è bene che la sua lunghezza sia conveniente, ad esempio 100
[mm]);
5) dato un generico punto P sul diagramma
circolare, per conoscere il rendimento ad esso corrispondente bisogna unire P
con R ed prolungare fino ad intersecare la scala di rendimenti.
L’intersezione mP
sulla scala fornisce il rendimento.
6) una volta disegnata la
scala dei rendimenti si può individuare sul diagramma circolare quale è il
punto di funzionamento con più alto rendimento. Basta disegnare la retta
passante per R e tangente alla circonferenza, il punto di tangenza è
anche il punto con più alto rendimento.